web2s

Web To Society: dove società e cultura di rete s’incontrano

C’è una rete che conosciamo: è la rete dove ogni giorno peschiamo informazioni, annodiamo relazioni, ci lasciamo intrappolare e attingiamo saperi.

Ci sono poi innumerevoli reti, altre da noi, che si creano e si modellano, trasformandosi infinite volte. E infinite volte lo fanno senza che necessariamente incontrino il nostro percorso.
Senza gerarchie, né centro, queste si muovono mentre noi siamo in movimento, riflettendo quel modello rizomatico tipico della società contemporanea nella rappresentazione di Deleuze e Guattari [cfr. Rizoma].

Muoverci quotidianamente nello spazio a noi familiare ci immerge già in un flusso continuo che ci invade di una moltitudine di dati caotici; quando questi poi si contaminano con il resto dei mondi al di fuori del nostro, percepiamo non solo la complessità, ma anche la possibilità.

È quello che mi è capitato di intuire entrando in contatto con un evento che fa del suo manifesto l’incontro e la commistione di argomenti, voci e reti apparentemente scollegate le une dalle altre.

L’evento si chiama Web To Society e c’è una bella parola che mi fa venire in mente pensando a come è stato ideato, sviluppato e presentato. La parola è mezcla, il cui suono incuriosisce suggerendo quella mescolanza di temi, esperienze e persone che solo l’incontro con altri mondi e linguaggi rende possibile.

Web To Society è una promessa, non di restituire l’ordine né di offrire un centro di gravità alla rete, ma di descrivere un filo conduttore che intrecci il web, la cultura e la società, incontrando nel suo scorrere tanto le tecniche quanto le suggestioni.

Gli strumenti e le idee.

L’evento si condenserà in una giornata, il 14 maggio, in cui più reti (organizzatori, blogger, relatori, appassionati, studiosi e curiosi) convergeranno fisicamente, oltre che virtualmente, a Roma.
Sarà il momento in cui quelle cosiddette nicchie del web, quei rizomi che probabilmente non avremmo mai incontrato nelle nostre quotidiane permanenze in rete attraverseranno lo spazio condiviso di #web2s per farsi conoscere, assorbire, condividere e rielaborare.

Aspirazione, questa, che ha già preso il via e continuerà ad essere declinata dopo l’evento sulla piattaforma di blog definita think tank, luogo di incontro, confronto e crescita dove mescolare esperienze e conoscenze e a cui parteciperò come blogger.

Gli ingranaggi di Web To Society sono già in moto, i nomi dei relatori e i loro temi incuriosiscono, quelli che mi affascinano di più sono dedicati all’attivismo in rete, tactical media, ONG e non posso non citare la presenza di Riccardo Esposito; intanto il think thank si popola di firme e approfondimenti interessanti.

Anche attraverso i social, seguendo l’hashtag #web2s il fermento è tanto. Nell’attesa di partecipare di persona o attraverso lo streaming video e la copertura live, ho creato uno Storify con i contributi più interessanti che sarà aggiornato in corso:


Tags Corsi

valijolie

Scrivo, twitto e studio. Per destituire il marketing e riprendermi le parole.

4 comments

Add yours

Post a new comment